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giovedì 19 maggio 2011

GRAN SUR - Fernando Prats




Venezia, 20 Maggio 2011 – Sarà l’artista Fernando Prats a rappresentare l’anima più profonda e vissuta della geografia e della storia cilena alla prossima 54. Esposizione Internazionale D’ Arte - La Biennale di Venezia: il progetto “Gran Sur”, che inaugura con una preview per la stampa il 1 giugno alle ore 17,00 presso l’Arsenale storico della città lagunare, si potrà visitare dal 4 giugno al 27 novembre 2011.

L’esposizione è costituita da tre opere: un intervento sull’impatto dell’eruzione vulcanica a Chaiten (2008); varie parti che si riferiscono al terremoto che ha colpito le zone del centro sud del Cile (2010); e un’installazione con lettere al neon che riproduce l’annuncio che l’esploratore irlandese Ernest Shackleton avrebbe pubblicato, intorno al 1911, per reclutare uomini per la sua spedizione nell’Antartico. Prats produce immagini iniziando dal fumo, mediante il quale riesce a sedimentare fenomeni naturali quali l’acqua espulsa da un geyser o la superficie di un immenso ghiacciaio.
La sua tecnica è stata notata da personaggi del calibro del teorico francese Paul Ardenne che da poco ha incluso l’opera di Fernando Prats nell’attuale esposizione presso lo Spazio Louis Vuitton di Parigi, elogiandolo per aver dato inizio a “una forma inedita di pittura”.

Il Padiglione cileno alla Biennale di Venezia costituisce un elemento determinante nell’ambito delle politiche di internazionalizzazione delle arti visive del Cile. Negli ultimi anni si è andata definendo una presenza graduale. L’edizione precedente, nel 2009, è diventata un evento storico con la presentazione dell’opera dell’artista Ivan Navarro al primo padiglione esclusivo del Cile nello spazio dell’Arsenale. Considerando l’importanza di questa vetrina, si sono uniti gli sforzi del Consiglio Nazionale della Cultura e le Arti (CNCA), del Ministero degli Esteri, mediante la Direzione Affari Culturali (DIRAC), della Fondazione Immagine del Cile, di Pro Chile e della Marina del Cile. Da Barcellona ha dato il suo contributo la Galleria Joan Prats e la Casa Editrice Poligrafa e dall’Italia l’Ambasciata del Cile a Roma.

L’opera di Fernando Prats ha convinto i giurati a rappresentare il Cile a questa Biennale per la qualità e la serietà del suo lavoro e per il fatto di essere in continua ascesa nel panorama mondiale delle arti visive. Fernando Prats lavorerà con il teorico spagnolo Fernando Castro Flórez, curatore, e con il teorico e poeta cileno Antonio Arévalo, commissario. Con questa proposta estetica ispirata al Cile, alla sua geografia e alle sue condizioni telluriche, Fernando Prats cerca di esaltare il soggetto capace di elevarsi ad eroe. Il progetto “Gran Sur” invita ad una riflessione sul ruolo della geografia nell’identità di questo Paese.

Colonna portante della sua presentazione a Venezia sarà la spedizione che lo stesso Prats ha realizzato a marzo nel territorio antartico a bordo del Rompighiaccio della Marina, Ammiraglio Viel. Commemorando il centenario del mitico annuncio che sarebbe stato pubblicato sul Times dall’esploratore irlandese Ernest Shackleton, Prats ha piazzato sull’Isola Elefante lo stesso testo: “Si cercano uomini per viaggio rischioso, bassa ricompensa, freddo estremo, lunghi mesi di oscurità totale, pericolo costante, dubbio ritorno sani e salvi, onore e merito in caso di successo”.

Il testo, che anticipa l’eroismo tanto quanto il naufragio, sarà collocato sulla facciata del Padiglione del Cile alla Biennale.

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